RECENSIONE || SALEM 1x02 "THE STONE CHILD"

30.04.2014 23:02

Saaaaaaalve a tutti voi!  

D’ora in poi recensirò per voi e con voi un po’ di serie tv, ma oggi sono qui per parlarvi di una, in particolare: nata da poco, pochissimo ,a dire il vero, che ha già riscosso un notevole successo. Non vi viene in mente nulla? E se vi dicessi, per esempio, le parole: streghe? XVII secolo? Salem? Esattamente miei cari, oggi parleremo proprio di ‘Salem’

 

Comincio col dire che è stata una serie che già a partire dal suo pilot, ho subito apprezzato e non solo perché sono una grande fan del soprannaturale ma anche perché mi ha colpito positivamente la cura ai particolari e l’attenta riproduzione di leggende e dicerie stregoniche. Chi avrà avuto modo di leggere qualcosina riguardo la stregoneria capirà sicuramente cosa voglio dire. E per una volta, per una santissima volta, lasciatemelo dire, uno dei protagonisti, la protagonista, non è una tenera e innocente ragazza da difendere ma è proprio la gran cattiva della situazione. Olèè. Finalmente un po’ di novità a quello che ormai era diventato un clichè televisivo. Ed eccola in tutto il suo maligno splendore, colei che tira i fili e muove le sue pedine: Mary Sibley. Nella prima puntata, ci viene dato quasi un cenno su quello che è stata la causa del suo essere diventata strega, la causa del suo cambiamento. In effetti nei primi 5 minuti dell’espisodio era davvero la solita e innocente protagonista indifesa ma sette anni dopo (che ci propongono quasi subito) sembra essere diventata un’altra persona: potente, sicura di se’ e soprattutto cattiva. Devo dire che mi è dispiaciuto non vedere come realmente sia cambiata la sua personalità e vedere il suo percorso stregonico ma è anche vero che il pilot è servito a dare un’inquadratura generale, a posizionare i personaggi nella storia. Spero quindi nel corso delle puntate ci sia qualche flashback che possa farci capire questo suo percorso. E’ un personaggio che, personalmente, mi piace molto perché alterna questi stati in cui sembra quasi ritornare la ragazza pura che era quando, per esempio, conserva ancora la metà della moneta donatagli come promessa di ritorno da John Olden, a stati in cui invece vendetta e sete di potere sembrano essere ormai, ramificati dentro di lei. Il personaggio che invece, non mi convince per niente, è la serva di Mary, Tituba, ovvero colei che l’ha iniziata alla stregoneria. Mi viene da chiedermi: perché ha lasciato che Mary prendesse tutto il potere e andasse alla guida delle streghe di Salem, rilengandosi al ruolo di sua serva? Ma parliamo nello specifico di questa seconda puntata: è’ chiaro che ormai siamo entrati nel vivo della storia; tutti i legami, le situazione si stanno evolvendo e manifestando. Sappiamo che c’è questo gruppo di streghe che ha ruoli potenti nella gerarchia della città che programma un rito che potrebbe cambiare le cose nel corso della storia, che potrebbe dare loro una casa dove non debbano essere costrette a nascondersi e cioè la città di Salem. Sappiamo che a essere impiccati sono solo e sempre gli innocenti. Sappiamo che c’è questo Reverendo dalla bella barba, che alterna, anche lui, stati di vaneggiamento riconducendo la causa dei suoi problemi (quali questi siano non si sa ancora) al padre e stati in cui si sente quasi onnisciente, un Dio giustiziere sceso in terra con la moralità, per citare John, di una formica. L’episodio ci da quindi, queste indicazioni e ci lascia cogliere nei particolari la straordinaria bellezza di questo nuovo telefilm. Pratiche e usanze, segni del demonio, libri esorcizzanti, tutto il materiale che serve per entrare direttamente nel XVII secolo e farci vivere il telefilm da perfetti puritani. 

Demoni, sabba, maledizioni, calderoni e pozioni. Tremate; le streghe sono tornate. 

Grazia

 

A

Questa lista è vuota.

Contatti